Le scadenze fiscali di marzo 2016 per i professionisti

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Le scadenze fiscali di marzo 2016 per i liberi professionisti o per i tecnici dipendenti sono tre: certificazione unica 2016, fatture differite, IVA o IRPEF. Non ritenetevi sollevati dal fatto che Controlli fiscali sui Professionisti: in media ce n’è uno ogni 55 anni: ecco le scadenze molto vicine per il pagamento di alcune tasse. Una è scaduta (ma vediamo cosa si può fare e se davvero dovevate rispettarla), le altre sono 15 e 16 marzo 2016.

 

Scadenza per certificazione unica

È scaduto il 7 marzo il tempo per trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate la certificazione unica 2016 comprensiva di tutte le informazione riguardanti 1) i redditi di lavoratori autonomi con partita IVA e contribuenti che hanno registrato provvigioni e redditi diversi; 2) i redditi di lavoratori dipendenti e assimilati; 3) i redditi di pensionati.

Le Entrate utilizzeranno i dati inseriti nella CU per predisporre il modello 730 precompilato entro i termini indicati dal calendario fiscale.

I lavoratori autonomi non sono tenuti perentoriamente a rispettare la scadenza del 7 marzo a meno che i dati non arrivino a incidere sulla dichiarazione dei redditi precompilata.

Se i dati incidono sulla dichiarazione dei redditi precompilata, il 7 marzo è passato da qualche giorno ed ecco cosa rischi se avresti dovuto rispettare la scadenza e non l’hai fatto?

Non hai rispettato la scadenza?

Sarai automaticamente soggetto a sanzioni dell’importo di 100 euro (per singolo orientamento). La sanzione non potrà tuttavia superare i 50mila euro.

Hai sbagliato la certificazione unica?

Se hai inviato la certificazione unica 2016 entro la scadenza però È SBAGLIATA, allora entro massimo 5 giorni correggi l’errore e potrai evitare di incorre in eventuale sanzione. Se correggi entro 60 giorni, la multa prevista viene si riduce di un terzo: da 100 a 33,33 euro.

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Scadenza per le fatture differite

È fissata al 15 marzo il tempo concesso alle imprese per emettere e registrate le fatture differite sui beni consegnati o spediti nel mese di febbraio e risultanti da documento di trasporto o da altro documento idoneo a identificare i soggetti tra cui viene attuata l’operazione.

Scade il 15 marzo il tempo per emettere e registrate le fatture riferite alle prestazioni di servizi identificabili mediante idonea documentazione, realizzate nel mese solare antecedente.

La scadenza è valida per i soggetti IVA.

 

Scadenza per IVA e IRPEF

Entro il prossimo 16 marzo i contribuenti che liquidano l’IVA mensilmente dovranno versare l’Imposta sul Valore Aggiunto del mese di febbraio.

Per l’IRPEF, la scadenza riguarda il pagamento delle ritenute d’acconto operate dai sostituti d’imposta su redditi da lavoro dipendente e assimilati, corrisposti sempre a febbraio.

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Redazione Tecnica

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