Collegato Ambientale, ok definitivo della Camera alla ‘finanziaria verde’

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Una “piccola finanziaria verde idonea ad aiutare società ed imprese”: le parole sono del presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, il quale ha così commentato il testo del Collegato Ambientale approvato in via definitiva ieri alla Camera contestualmente alla Legge di Stabilità. 269 sì e 32 no: questo il risultato della votazione del testo del Collegato Ambientale. Al suo interno misure per la green economy e il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali.

“Si tratta – spiega il sottosegretario all’Ambiente del Governo Renzi, Silvia Velo – di un pacchetto di misure che incidono in diversi settori dell’economia verde, un disegno organico di norme che vanno nella direzione della semplificazione e della promozione del riutilizzo delle risorse con l’obiettivo di concepire un nuovo modello di sviluppo basato sulla sostenibilità ambientale attraverso una serie di semplificazioni e di incentivi che premiano i comportamenti virtuosi di consumatori, produttori e istituzioni in campo ambientale”.

Tra le novità contenute all’interno del Collegato fanno capolino diversi rilevanti temi come la valutazione di impatto ambientale, la gestione dei rifiuti, la prevenzione del dissesto idrogeologico, green economy, tutela del suolo. Ma anche:
– l’introduzione del mobility manager scolastico, con il compito di organizzare e coordinare gli spostamenti casa-scuola-casa del personale scolastico e degli alunni;
– nel settore degli appalti verdi (“green public procurement”) viene agevolato il ricorso agli appalti verdi per gli operatori in possesso di certificazione ambientale europea;
– la previsione dell’applicazione di criteri ambientali minimi negli appalti pubblici per le forniture e negli affidamenti di servizi;
– 1,8 milioni di euro per le Aree Marine Protette;
– un sostanzioso pacchetto di norme che puntano a favorire il riuso dei materiali, che darà impulso a un comparto industriale in costante crescita;
incentivi per la differenziata, recupero e riuso della materia, una serie di misure a sostegno dell’economia circolare;
– introduzione per 12 mesi, in via sperimentale e su base volontaria del singolo esercente, dell sistema del vuoto a rendere su cauzione per gli imballaggi contenenti birra o acqua minerale serviti al pubblico da alberghi e residenze di villeggiatura, ristoranti, bar e altri punti di consumo;
amianto: per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nell’anno 2016 interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato è attribuito, nel limite di spesa complessivo di 5,667 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019, un credito d’imposta nella misura del 50% delle spese sostenute per i predetti interventi nel periodo di imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della presente legge. Il credito d’imposta non spetta per gli investimenti di importo unitario inferiore a 20mila euro (per una visione approfondita delle novità in materia scopri il nuovo e-book di Ediltecnico intitolato Amianto: Guida pratica per la gestione dei manufatti).

“Soltanto attraverso una gestione più efficiente delle materie che da rifiuto possono essere trasformate in risorsa – prosegue il sottosegretario Velo – si potrà garantire la sostenibilità del pianeta e la competitività delle nostre imprese. Questo provvedimento in cui per la prima volta in Italia viene introdotto il termine “green economy”, può rappresentare davvero una straordinaria occasione per coniugare sviluppo economico e sostenibilità ambientale”.

Una buona notizia per il Paese“, commenta Ermete Realacci (che abbiamo intervistato proprio su queste pagine lo scorso mese di ottobre): “che decide di intraprendere la strada indicata anche dalla Cop21 di Parigi. Con questa legge si risponde inoltre ad alcune esigenze molto sentite dai cittadini, come l’infortunio in itinere anche per chi va al lavoro con la bicicletta, il credito di imposta sugli interventi di bonifica dell’amianto per le imprese, le misure contro le cosiddette carrette dei mari, il divieto di gettare mozziconi di sigaretta e micro rifiuti e la impignorabilità degli animali domestici”.

Leggi anche l’articolo Legge di Stabilità 2016, 1 miliardo per scuole e periferie.

Un’altra tematica di rilievo in ambito ambientale, contenuta però all’interno della Legge di Stabilità è quella relativa all’amianto (con specifico riferimento agli aspetti giuslavoristici): la maggiorazione contributiva pari al periodo necessario per maturare il requisito dei 35 anni richiesto per accedere al trattamento previdenziale dei lavoratori esposti all’amianto, riconosciuta agli ex lavoratori, occupati in determinate imprese che non abbiano maturato i requisiti anagrafici e contributivi stabiliti dalla normativa vigente e che risultino malati con patologia asbesto correlata, deve applicarsi ai fini del conseguimento del diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico, non soltanto durante il 2015, come previsto attualmente, ma anche nel corso degli anni 2016, 2017 e 2018, e senza che siano corrisposti i ratei arretrati.

Redazione Tecnica

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