2016, l’anno dei 2 Bonus Mobili: quale utilizzare? Le differenze

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Il 2016 sarà l’anno del doppio Bonus Mobili? Secondo quello che si può leggere sul testo della Legge di Stabilità 2016 passato attraverso il vaglio del Senato alla fine della scorsa settimana parrebbe proprio di sì: un doppio bonus sull’acquisto di mobili che permetterà ad alcune categorie di utenti di scegliere l’incentivo più conveniente.

Ma cerchiamo di fare chiarezza sulle misure che in queste ore sono sottoposte all’ultimo esame da parte della Camera dei deputati.

Bonus Mobili/1
– L’incentivo classico (già in vigore in questi anni) è quello legato alle ristrutturazioni edilizie;
Detrazione 50% su una spesa massima di 10mila euro (ovviamente da spalmare 10 rate annuali come detrazione in dichiarazione dei redditi);
Ne possono fruire i contribuenti che beneficiano della detrazione (anch’essa pari al 50% e in via di proroga per tutto il 2016) per le ristrutturazioni edilizie (a partire dalla manutenzione straordinaria). Ad esempio: rifacimento del bagno con sostituzione delle tubature, rifacimento dell’impianto elettrico con interessamento dei muri;
– Oltre al proprietario dell’immobile su cui insistono i lavori, possono fruire dell’incentivo anche l’usufruttuario o il coniuge convivente non proprietario;
– Gli arredi devono essere collocati nella casa ristrutturata, non necessariamente nelle stanze dei lavori;
– Le spese agevolate sono quelle per i mobili e i grandi elettrodomestici, come frigoriferi, lavatrici o lavastoviglie, che siano di classe almeno A+ (o a A per i forni);
– Pagamenti validi: bonifico bancario parlante, bancomat, carta di credito.

Per ulteriori info sul Bonus mobili classico leggi l’articolo Bonus Mobili 2016: 5 dubbi risolti.

Bonus Mobili/2
La novità 2016 (ormai certa) è quella del bonus mobili dedicato alle giovani coppie.
– Sarà applicato ad una spesa massima di 16mila euro, sempre in modalità 50% da spalmare su 10 anni;
– Il meccanismo di detrazioni andrà a toccare soltanto l’acquisto dei mobili eseguito tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2016;
– Per poterne fruire sarà necessario soddisfare i seguenti requisiti: essere una coppia sposata o convivente “more uxorio” da almeno tre anni, con uno dei componenti di età non superiore a 35 anni. Il Bonus è ovviamente condizionato all’acquisto di una casa da destinare ad abitazione principale. Pertanto beneficiari della misura sono soltanto le coppie acquirenti di una casa.
– Rimane il dubbio sulle modalità di pagamento idonee alla fruizione del bonus e su alcuni nodi applicativi ancora insoluti. Ad esempio: come documentare la convivenza “more uxorio” da almeno tre anni? Entro quale arco temporale va stipulato il rogito?L’abitazione e gli arredi possono essere acquistati da uno solo dei componenti? Si attende il testo definitivo della misura per capire se tali dubbi applicativi saranno chiariti oppure no, pena il farraginoso (se non impossibile) utilizzo della misura incentivante.

Redazione Tecnica

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