Edilizia scolastica: in G.U. il decreto sui contributi per stipulare mutui BEI

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L’ufficialità (ovvero la pubblicazione in G.U.) è giunta: stiamo parlando del decreto del Ministero dell’Istruzione 1° settembre 2015 che autorizza l’utilizzo dei contributi pluriennali di 40 milioni di euro annui, decorrenti dal 2015, da parte delle Regioni (con riferimento al finanziamento degli interventi inclusi nei piani regionali triennali di edilizia scolastica di cui alla programmazione unica nazionale 2015-2017).

Sono 905 i milioni che confluiranno verso l’edilizia scolastica (provenienti dall’accordo tra Governo e Banca Europea degli Investimenti): i fondi derivanti da questo accordo contribuiranno a finanziare circa 1300 progetti proposti dai Comuni e verificati dalle Regioni. Una significativa boccata di ossigeno che permetterà di mettere le basi concrete alla prima annualità del piano triennale di edilizia scolastica. Leggi anche l’articolo Edilizia scolastica: programmazione più efficiente e accordo con la BEI.

L’utilizzo dei contributi pluriennali, quantificato includendo nel costo di realizzazione dell’intervento anche gli oneri di finanziamento, avviene per i singoli beneficiari sulla base di quanto riportato nell’Allegato A, in relazione alla decorrenza e alla scadenza degli stessi.

Al fine di ottimizzare la gestione delle operazioni oggetto del decreto, il perfezionamento delle stesse può avvenire mediante la stipula di un contratto di mutuo sulla base di uno schema tipo, che deve essere sottoposto al preventivo nulla osta del Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro – Direzione VI.

Entro 30 giorni dalla stipula del contratto di mutuo, l’istituto finanziatore deve notificare al MIUR e al MEF copia conforme dei contratti di mutuo perfezionati.

L’erogazione del netto ricavo derivante dell’attualizzazione dei contributi pluriennali deve avvenire nel rispetto della normativa vigente in materia e in particolare di quanto previsto dall’art. 4 del decreto interministeriale 23 gennaio 2015, così come modificato dal successivo decreto interministeriale 27 aprile 2015. In ogni caso l’erogazione dei contributi da parte del MIUR è effettuata su base pluriennale e in misura non eccedente l’importo dei contributi stanziati annualmente in bilancio.

Una delle principali novità a beneficio dell’edilizia scolastica  emergente dal grande piano della Buona Scuola è proprio la dote aggiuntiva che viene appostata al canale dei mutui BEI. Per una visione generale sulla Buona Scuola leggi l’articolo La Buona Scuola è Legge, edilizia: ecco quali sono le principali novità.

Redazione Tecnica

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