ArtBonus 65%: presagi (positivi) di proroga all’orizzonte per il 2016

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Ci sono buone possibilità per l’effettiva estensione dell’ArtBonus per tutto il 2016: tra le varie misure di stimolo all’economica al vaglio per l’ingresso nella prossima Legge di Stabilità prende alloggio anche il credito d’imposta del 65% degli importi donati per chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.

Per il bonus fiscale riconosciuto ai benefattori nei confronti dell’arte l’intenzione sarebbe quella dunque di garantire anche per il prossimo anno una detrazione al 65% delle somme donate. L’ArtBonus ha costituito certamente l’innovazione-simbolo del Decreto Cultura (legge 83/2014) emanato lo scorso anno: si tratta del credito di imposta al 65% relativo alle erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici. Questo credito viene riconosciuto alle persone fisiche e agli enti non commerciali nei limiti del 15% del reddito imponibile ed ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Un incentivo molto importante per “spingere” ed implementare gli interventi a tutela dell’immenso patrimonio artistico italiano.

In materia di proroga della misura in vista del 2016, Ediltecnico aveva già anticipato, nel corso dell’estate, alcune indiscrezioni provenienti dal Ministero dei beni Culturali: per saperne di più leggi l’articolo ArtBonus strutturale al 65%? Il ministro Franceschini ci prova…

Secondo la norma originaria, a partire dal 1° gennaio prossimo il credito d’imposta riconosciuto dovrebbe scendere al 50%: la proroga inciderebbe proprio su tale aspetto. Sulle modalità di fruizione al momento non vi sarebbero invece ipotesi di modifica: in tale direzione, con riferimento alla qualifica del contribuente soggetto che effettua l’erogazione liberale dovrebbero essere comunque mantenuti gli attuali limiti massimi del credito d’imposta (indicati sopra).

Nel frattempo è stato reso operativo operativo il portale web che rende più immediate e “user-friendly” le modalità di utilizzo dell’ArtBonus: per saperne di più leggi l’articolo ArtBonus: operativo il portale che illustra le modalità di utilizzo.

A cura di Marco Brezza

Redazione Tecnica

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