Sicurezza cancelli automatici: da FAAC una nuova generazione di fotocellule

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L’innovazione tecnologica può migliorare notevolmente anche le prestazioni di prodotti relativamente semplici e maturi, come le fotocellule per la sicurezza dei cancelli automatici. La dimostrazione è fornita da FAAC – la società italiana leader a livello mondiale nelle soluzioni di automazione per serramenti e di controllo degli accessi pedonali e veicolari – che ha recentemente realizzato una gamma di fotocellule di nuova generazione, dotate di caratteristiche molto avanzate.

Tra le principali peculiarità della nuova gamma, denominata XP 20 D, sono comprese la possibilità di orientare il raggio luminoso, una portata di venti metri e l’impiego di guarnizioni costampate.

Sicurezza cancelli automatici: da FAAC una nuova generazione di fotocellule

Raggio orientabile

Le nuove fotocellule offrono per la prima volta all’installatore la possibilità di scegliere liberamente la direzione del raggio luminoso in un arco orizzontale di 180 gradi (cioè 90 gradi a sinistra e 90 gradi a destra rispetto alla posizione centrale), ferma restando la posizione dell’involucro esterno.

La direzione del raggio è pertanto del tutto indipendente dal piano di fissaggio della fotocellula, il che si traduce in un’estrema versatilità applicativa anche in contesti caratterizzati da limitazioni quali pareti oblique, o impossibilità di montaggio delle colonnette di supporto.

La scheda elettronica che costituisce il cuore del dispositivo è montata su un supporto rotante che consente la regolazione meccanica del raggio sul piano orizzontale. Il supporto rotante viene bloccato nella posizione desiderata grazie a un resistente blocco ad innesto, rimovibile all’occorrenza con un cacciavite.

La scheda elettronica comprende anche l’ottica del dispositivo, basata su una lente ad alte prestazioni progettata per ottimizzare l’efficienza del raggio in qualunque direzione. L’installazione è ulteriormente semplificata dalla funzione di autoallineamento ottico verticale, particolarmente utile quando la zona da proteggere non è perfettamente pianeggiante.

Guarnizioni costampate

Il progetto dell’involucro esterno delle fotocellula XP 20 D è molto curato: in particolare la guarnizione di tenuta è costampata insieme al contenitore, pertanto non può essere rimossa né montata erroneamente, garantendo sempre il grado di protezione IP54. Si tratta di una soluzione tecnica adottata da pochissimi produttori.

Grande cura è stata posta anche all’aspetto estetico e funzionale: il design è raffinato e distintivo, la presenza delle fotocellule è sempre estremamente discreta grazie alle loro ridottissime dimensioni (solo 41 x 130 x 42 millimetri) e alla possibilità di scegliere tra diverse opzioni di cablaggio e installazione. Il contenitore, che può essere montato anche su colonnetta, è infatti dotato di fori per i cavi sia sul retro sia sul lato inferiore.

Una portata di venti metri

La versatilità delle fotocellule XP 20 D è ulteriormente enfatizzata dalla loro lunga portata: la distanza tra trasmettitore e ricevitore può infatti raggiungere i venti metri. Ciò consente di utilizzare questi dispositivi per un’ampia gamma di installazioni, che spazia dai cancelli residenziali fino ai grandi accessi carrai degli stabilimenti industriali.

L’ampiezza dello spettro applicativo consente di estendere tutti i vantaggi della gamma XP 20 D a molte tipologie di impianti; permette inoltre agli installatori di ridurre l’inventario di magazzino.

Tre modelli

La gamma delle fotocellule FAAC XP 20 D – classificate come “dispositivo di tipo D” in conformità alla norma EN 12453 – comprende tre modelli che consentono di soddisfare qualunque esigenza.

Il modello base XP 20 D impiega un’alimentazione tradizionale a 24 volt per il trasmettitore e il ricevitore; il modello XP 20B D, invece, riceve l’alimentazione tramite il bus 2easy (due soli fili non polarizzati a 24 volt) e consente di installare fino a sedici coppie di fotocellule nello stesso impianto, offrendo anche protezione contro le interferenze causate da fonti luminose esterne (ad esempio i fari LED degli autoveicoli). Infine, il modello XP 20W D impiega una tradizionale alimentazione a 12 o 24 volt per il ricevitore, mentre per il trasmettitore offre anche l’opzione dell’alimentazione a batteria.

Quest’ultima possibilità permette di evitare la posa del cavo per il trasmettitore. Il modello XP 20W D, inoltre, dispone di canali selezionabili che consentono di installare fino a quattro coppie di fotocellule; anch’essa offre protezione contro le interferenze causate da fonti luminose esterne (ad esempio i fari LED degli autoveicoli).

Redazione Tecnica

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