Nessun tetto per gli incentivi al fotovoltaico in Conto energia

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Nessun tetto all’energia incentivabile: il Gse ha così accolto la richiesta di AssoRinnovabili sui criteri individuati nel Documento Tecnico di Riferimento (DTR) per mantenere gli incentivi in Conto Energia. Il GSE ha quindi riconosciuto le tariffe incentivanti alla produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici.

L’introduzione e le modalità di calcolo di una soglia massima di energia incentivabile, non prevista dalle disciplina incentivanti degli impianti fotovoltaici, secondo AssoRinnovabili avrebbe limitato molto la possibilità di realizzare interventi di gestione ordinaria e di efficientamento/ammodernamento degli impianti. Gli effetti sarebbero stati negativi per gli operatori e tutto l’indotto.

Il GSE, in attuazione dei Decreti Ministeriali di riferimento, come integrati e modificati, e delle Delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico, ha riconosciuto gli incentivi alla produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici, secondo modalità operative dettagliate da Guide, Regole Applicative/Tecniche e Informative pubblicate sul proprio sito istituzionale.

E ha così realizzato un documento che illustra le modalità che gli Operatori sono tenuti a seguire per realizzare gli interventi e non introduce prescrizioni che possano compromettere il diritto già acquisito al momento dell’ammissione agli incentivi ma ne garantisce la salvaguardia, a fronte del contingente massimo (6,7 mld €/anno) previsto dalla normativa.

In considerazione del limite previsto dei 6,7 miliardi di euro annui, per gli interventi sugli impianti incentivati in Conto Energia che comportano incrementi della producibilità oltre i limiti della soglia massima come descritta nell’Appendice A del presente Documento, si provvederà alla valorizzazione:
– di tutta l’energia elettrica immessa in rete, nella disponibilità del produttore, attraverso il Ritiro Dedicato, lo Scambio Sul Posto o la vendita al mercato libero;
– dell’energia elettrica eccedente la soglia, nei casi di incentivazione tramite tariffa onnicomprensiva, alle condizioni previste dalla deliberazione 343/2012/R/efr per l’energia elettrica non incentivata.

L’evoluzione della normativa di riferimento rende necessaria la definizione di alcune regole, a supporto degli Operatori, per garantire la corretta gestione in efficienza degli impianti incentivati in Conto energia, nel rispetto delle norme . Durante il periodo di incentivazione, può presentarsi, infatti, l’esigenza di fare modifiche agli impianti fotovoltaici. Ecco solo alcune delle possibili casistiche, a titolo di esempio:
spostamento dell’impianto
– modifiche del punto di connessione dell’impianto
variazione della modalità installativa
– sostituzione dei componenti d’impianto
interventi di modifica della configurazione elettrica
– riduzione della potenza di impianto e dismissione dell’impianto
potenziamenti non incentivati
– variazione della proprietà del sito di installazione degli impianti
cambio di titolarità degli impianti
– variazione del regime di cessione in rete dell’energia prodotta dall’impianto e/o del regime commerciale di valorizzazione della stessa.

 

Il documento tecnico emesso dal GSE si applica agli impianti fotovoltaici ammessi alle tariffe incentivanti del Conto Energia, ai sensi dei Decreti ministeriali 28 luglio 2005 e 6 febbraio 2006 (nel seguito “primo Conto Energia”) e dei successivi Decreti ministeriali 19 febbraio 2007 (nel seguito, “secondo Conto Energia”), 6 agosto 2010 (nel seguito, “terzo Conto Energia”), 5 maggio 2011 (nel seguito, “quarto Conto Energia”) e 5 luglio 2012 (nel seguito, “quinto Conto Energia”).

 

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