TASI 2015, il tutorial per il calcolo della base imponibile ed esempi

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Primavera, profumo di TASI! Si avvicina anche quest’anno il momento per i contribuenti italiani di pagare la TASI 2015, una delle tre parti di cui si compone la IUC, Imposta Unica Comunale che comprende come “seconda gamba” l’IMU e come “terza gamba” la TARI, la tassa sui rifiuti che verrà pagata tramite bollettino precompilato.

Dall’anno prossimo debutterà la Local Tax, ma ancora per quest’anno toccherà fare i conti ancora con le diverse imposte locali i cui coefficienti saranno decisi da Comune a Comune.

Cerchiamo però di fare chiarezza, fornendo ai lettori tutte le informazioni certe e un tutorial che spieghi passo per passo come calcolare la base imponibile su cui pagare la TASI 2015.

Anzitutto cosa troverete in questo post?

1. Cosa è la TASI 2015

2. Quando si paga

3. Come calcolare la base imponibile della TASI 2015

4. I codici tributo da utilizzare sul modello F24

5. Le esenzioni

Cos’e’ la TASI

Chiunque possegga o detenga fabbricati, comprese l’abitazione principale, aree scoperte, aree edificabili a qualunque uso adibite è tenuto al versamento della TASI 2015, il tributo sui servizi indivisibili che comprendono una moltitudine di voci: dalla manutenzione delle strade all’illuminazione pubblica, dall’anagrafe alla manutenzione del verde, ecc.)

Quando si paga

Come l’anno scorso, la TASI si pagherà in due rate tramite Modello F24 alle scadenze 16 giugno 2015 e 16 dicembre 2015.

La legge n. 89 del 2014, all’art. 12-quater, stabilisce che da quest’anno i Comuni rendono disponibili i modelli di pagamento preventivamente compilati su richiesta dei contribuenti o autonomamente”.

Quindi è opportuno informarsi presso l’Ufficio Tributi del proprio Comune per sapere se sia necessario richiedere il bollettino oppure no o, ancora, se occorrerà calcolare autonomamente l’entità del tributo.

Come calcolare la TASI 2015

Ecco un semplice tutorial per calcolare la base imponibile su cui basare il pagamento della TASI.

I dati di partenza che occorrono sono i seguenti:

– Rendita catastale del fabbricato (si trova sul contratto di acquisto o di locazione del fabbricato, oppure si può richiedere online all’Agenzia delle Entrate)

– Aliquota da applicare (si trova sulla pagina web del proprio Comune o si richiede all’Ufficio Tributi del proprio Comune)

Supponiamo, per effettuare il calcolo, che la rendita catastale sia di 480 euro e che il Comune abbia deliberato un’aliquota TASI 2015 dell’1 permille.

I passaggi per calcolare la base imponibile della TASI 2015 sono i seguenti:

1. Rivalutazione del 5% della rendita catastale

480 euro x 0,05 = 24 euro

480 euro + 24 euro = 504 euro

2. Moltiplicare la rendita rivalutata per un coefficiente che per abitazioni e pertinenze è di 160

504 euro x 160 = 80.640 euro

3. Moltiplicare la base imponibile così ottenuta per l’aliquota deliberata dal Comune. Nel nostro caso ipotetico avevamo ipotizzato l’1 permille.

80.640 euro x 0,001 = 80,64 euro (TASI 2015)

Codici tributo da usare

I codici tributo da usare sono i seguenti:

3958 per abitazione principale e relative pertinenze

3959 per fabbricati rurali a uso strumentale

3960 per aree fabbricabili

3961 per altri fabbricati

3962 per gli interessi

3963 per le sanzioni

Le esenzioni

Dal versamento della TASI 2015 sono escluse le aree scoperte pertinenziali o accessorie non operative (giardini condominiali, cortili, ecc.) e le parti comuni dei condomini non detenute o occupate in via esclusiva (scale, lastrici solari, parcheggi comuni, ecc.).

Infine, il Comune può prevedere delle ulteriori esenzioni per casi particolari (fabbricati rurali a uso abitativo, abitazioni occupate da un singolo, abitazioni tenute a disposizione, ecc.) che vanno verificate puntualmente sul sito del proprio Comune o all’Ufficio Tributi.

Redazione Tecnica

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