Compravendita immobili sotto i 100mila euro: stop al regno dei notai

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Il disegno di legge Guidi in materia di concorrenza è pronto per affrontare l’iter parlamentare, con il primo passaggio alla camera previsto già per questa settimana. Tra le varie norme in esso contenute fa capolino la rilevante novità relativa alla registrazione degli atti di compravendita di immobili non abitativi.

Attraverso il provvedimento (battezzato con il nome del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi), viene infatti tolta ai notai l’esclusiva assoluta per gli atti di compravendita e di donazione di immobili non abitativi (ad esempio box, uffici, stalle, cantine, soffitte) che abbiano un valore catastale inferiori ai 100mila euro.

A fare concorrenza alla categoria saranno ora gli avvocati, i quali tuttavia (e questa si configura come una modifica dell’ultima ora) per tutelare l’acquirente saranno tenuti agli stessi obblighi dei notai e dovranno munirsi di polizza assicurativa “pari almeno al valore del bene dichiarato nell’atto”. Gli avvocati saranno quindi tenuti a “richiedere la registrazione” dell’atto, “presentare le note di trascrizione e di iscrizione e le domande di annotazione e di voltura catastale”, tutte operazioni destinate a garantire della correttezza dell’acquisizione della proprietà (oltre ad essere tenuti a liquidare i pagamenti delle relative imposte).

Nel momento in cui il disegno di legge sarà tramutato a tutti gli effetti in legge dello Stato, per le categorie di immobili sopra menzionate la proprietà potrà esser trasferita anche con una semplice scrittura privata che diviene così “titolo” sufficiente “per la trascrizione”.

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I notai avranno tuttavia un allargamento consistente del bacino d’utenza, potendo, con la nuova disciplina operare non più solo nel territorio del distretto della Corte d’Appello, ma in tutto il territorio della Regione in cui ha sede l’ufficio notarile.

Redazione Tecnica

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