Condominio, in arrivo nuova UNI 10801 su qualificazione professionale

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Dal testo unico sul condominio (legge n. 220 del 2012) alla nuova normativa sul certificato di prevenzione incendi (DPR n. 151 del 2011); dal Testo Unico per la sicurezza sui luoghi di lavoro al DPR n. 462 del 2001. Sono queste alcune delle norme entrate in vigore dopo la pubblicazione della UNI 10801 sulla qualificazione professionale degli amministratori di condominio.

È evidente, dunque, che la versione attuale della norma è totalmente superata e richiede urgentemente una profonda revisione. Proprio per colmare questo gap si è riunito nei giorni scorsi il gruppo di lavoro UNI Amministratori di Condominio per elaborare un testo normativo che aggiorni la norma attualmente in vigore sulle funzioni e i requisiti minimi di qualificazione professionale dell’amministratore condominiale e immobiliare.

Ricordiamo che la UNI 10801 è entrata in vigore nel 1998 che quindi non risulta aggiornata non solo alle norme sopra ricordate, ma anche ad altre disposizioni critiche. Basti pensare alle novità riguardanti le regole fiscali o l’autocertificazione e acquisizione di documenti online dagli uffici pubblici, o ancora la pubblicazione di nuove o aggiornate norme tecniche su impianti e cablaggi.

Il coordinatore del gruppo di lavoro, Stefano Bonetto, ha confermato che la revisione sarà profonda, tanto da creare “una norma sostanzialmente nuova”

I lavori di revisione della UNI 10801 saranno infatti in linea con il Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF) definito per tutte le norme sviluppate da UNI sulle attività professionali non regolamentate, sulla scia di quanto previsto dalla legge 4/2013.

Non si è trattato, fanno sapere dall’UNI, di un incontro esplorativo. Si è infatti subito entrati nel vivo della questione analizzando quali dovranno essere le attività essenziali dell’amministratore di condominio, focalizzandoci su quelle più importanti”.

“Dalle prossime riunioni entreremo ancor più nel vivo, affrontando la parte delle competenze, conoscenze e abilità che il professionista deve avere”, conclude Bonetto.

Redazione Tecnica

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