A partire dal 26 febbraio 2015 (giovedi prossimo, dopodomani) anche i nuovi forni a gas, fornelli e cappe aspiranti dovrammo seguire standard energetici più severi in base ai dettami della direttiva Ecodesign, che si occupa degli standard energetici che devono rispettare gli elettrodomestici. Forni e cappe dovranno inoltre avere una loro etichetta energetica.
Dal 26 ottobre 2015, inoltre, anche agli scaldabagni e apparecchi per il riscaldamento (per esempio pompe di calore o caldaie a gas) dovranno esporre le etichette energetiche complete nei negozi on line. Fino a oggi dovevano essere indicate solo la classe di appartenenza del prodotto e non le altre classi della scala (A+, A++, B…): era difficile comprare valutando l’efficienza energetica del prodotto.
Nell’Ue più dell’85% dei consumatori consulta le etichette energetiche prima di fare acquisti. Le misure della direttiva Ecodesign contribuiscono a ridurre le spese e a migliorare la competitività, creando regole condivise in tutta Europa.
Tranquillo Salvini, con la direttiva Ecodesign i tostapane a due feritoie non saranno messi al bando, al contrario di quello che hai scritto alla fine del 2014 su Facebook. L’effetto principale di questi provvedimenti (direttiva Ecodesign ed Etichetta Energetica) sarà un risparmio di energia primaria pari a 166 MTE (tonnellate equivalenti di petrolio), pari al fabbisogno energetico primario dell’Italia, cioè al consumo di circa 60 milioni di famiglie. Guardando al futuro, dal 2020 le nuove misure relative all’etichetta energetica e quelle derivanti dalla direttiva Ecodesign per cappe e forni a gas contribuiranno a ridurre le emissioni europee.
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