Software SEAS 3.0 ufficialmente operativo per la diagnosi energetica edifici

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Uno strumento di semplice utilizzo, che dà la possibilità di effettuare una vera e propria “scansione energetica” degli edifici, consentendo anche di verificare le possibilità di contenimento delle eventuali dispersioni attraverso opportuni interventi di riqualificazione.

Stiamo parlando della nuova piattaforma SEAS 3.0 per la diagnosi energetica degli edifici la quale, dopo una congrua fase di rodaggio, diviene concretamente operativa. Il momento è pertanto giunto: la diagnosi energetica degli edifici si può realizzare, a partire da ora, mediante l’ausilio di questo software professionale a carattere completamente gratuito, grazie alla collaborazione di ENEA e dell’Università di Pisa (Dipartimento di Ingegneria dell’Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni).

A definire in maniera precisa l’ambito normativo che funge da cornice all’ambito applicativo entro cui il software SEAS 3.0 manifesterà i suoi benefici effetti è l’architetto Gaetano Fasano dell’ENEA: “Il Simplified Energy Auditing Software risponde all’attuale contesto normativo. In particolar modo la direttiva europea 2012/27/EU e il d.lgs. 102/2014, di recepimento della direttiva, prevedono l’utilizzo della procedura di diagnosi energetica per le grandi imprese (art. 8 del decreto 102/2014) e per riqualificare gli edifici della Pubblica Amministrazione”.

A differenza della ordinaria e tradizionale certificazione energetica, la procedura di diagnosi qui sviluppata risulta più accurata: “Tiene conto delle effettive condizioni di utilizzo dei locali e degli impianti –precisa Fasano – ed i fabbisogni stimati dei vari vettori energetici sono confrontati con le reali fatturazioni energetiche a carico dell’utenza”.

Il nuovo software era stata presentato nello scorso mese di settembre: sulle pagine di Ediltecnico avevamo riportato le parole dell’esperto prof. Walter Grassi in merito. “Le caratteristiche di SEAS – aveva spiegato il professor Grassi nel corso della presentazione – lo rendono uno strumento idoneo a rispondere alle richieste provenienti dalle direttive UE e ad una domanda di mercato per l’efficienza energetica in continua crescita, in modo particolare per il segmento dell’efficienza energetica nella Pubblica Amministrazione anche alla luce del decreto 102/2014”.

Per una illustrazione chiara degli elementi di base necessari per la comprensione delle problematiche connesse al comfort abitativo negli edifici Maggioli Editore consiglia il volume Termoenergetica dell’edificio, firmato proprio dal prof. Walter Grassi: si tratta del primo libro di una trilogia dedicata in maniera specifica a questo importante tema; al suo interno sono presenti elementi certamente propedeutici alla certificazione e alle diagnosi energetiche.

La struttura del software SEAS si articola in due sezioni che contengono le schede di inserimento dei dati e le schede dei risultati. Queste ultime sono separate in quattro macrosezioni:
1. Anagrafica e contesto geografico;
2. Profili di utilizzo e caratterizzazione dell’involucro;
3. Impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria;
4. Fatturazioni energetiche e confronti coi fabbisogni calcolati.

La procedura di diagnosi energetica del SEAS può fin da ora essere condotta per i servizi di riscaldamento, produzione di acqua calda sanitaria e ventilazione meccanica ed in edifici dotati di impianti idronici.

Redazione Tecnica

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