Bonus per interventi antisismici 2015: chi può usufruirne?

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Il bonus per interventi antisismici permane in vigore per tutto il 2015 grazie alla Legge di Stabilità che ha prorogato tutto il pacchetto di incentivi sugli interventi edilizi di ristrutturazione e riqualificazione degli edifici esistenti.

Il bonus agisce secondo le modalità consuete: ovverosia attraverso la detrazione IRPEF (ed IRES, dal momento che anche società ed enti possono farne uso) del 65%, entro un tetto (limite massimo) di 96mila euro di spesa, ripartita in 10 anni.

Gli interventi agevolati
Gli interventi agevolati sono quelli che riguardano la messa in sicurezza statica delle abitazioni principali e degli immobili a destinazione produttiva situati all’interno delle zone sismiche 1 e 2 (come individuate dall’Ordinanza del presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 2003) e per la redazione della documentazione obbligatoria. Gli interventi in questione riguardano pertanto la prevenzione antisismica nei luoghi a più alta pericolosità secondo la mappatura sismica dell’intero territorio nazionale.

Quali soggetti possono accedere alla detrazione 65%
Ma a chi si applica il bonus per interventi antisismici? A privati, ma anche a società ed enti. In secondo luogo la detrazione deve essere applicata agli interventi per i quali la richiesta di titolo edilizio dei lavori è stata presentata a partire dal 4 agosto 2013. Il termine ultimo per usufruire del bonus è il 31 dicembre 2015.

Le critiche al bonus antisismica
Quali sono i potenziali punti deboli del bonus sull’antisismica? A mettere l’accento su tali aspetti è stata qualche settimana fa è stata l’UNICMI (Unione Nazionale delle Industrie delle Costruzioni Metalliche dell’Involucro e dei serramenti) in una lettera al ministro delle Infrastrutture Lupi, parlando di “scarsa operatività concreta”, “segnale solo simbolico”. Ecco in rapida sintesi i 3 punti focali delle critiche:
1.Intervallo temporale non sufficiente, il 31 dicembre 2015 è vicino potrebbe non esserci tempo sufficiente per effettuare degli interventi non semplici e rapidi come quelli che caratterizzano la prevenzione antisismica;
2. Il bonus sarebbe da estendere anche ai Comuni posti in territori a rischio sismico basso;
3. Copertura finanziaria troppo bassa.

Per saperne di più leggi l’articolo Bonus interventi antisismici: suggerimenti per una misura efficace.

Redazione Tecnica

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