Bonus Mobili ed elettrodomestici 2015: le 3 cose da sapere per non sbagliare

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La notizia è ufficiale da qualche settimana: per tutto il corso del 2015 sarà possibile usufruire del Bonus Mobili, l’incentivo che consente di portare in detrazione sull’imponibile IRPEF il 50% della spesa documentata per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici fino a un tetto massimo di 10mila euro. Tale detrazione avviene mediante un rimborso delle quote nel lasso di 10 anni di tempo: ovviamente per usufruire di tale agevolazione è necessario che l’acquisto di mobili o elettrodomestici sia collegato a un intervento di ristrutturazione edilizia.

Pertanto l’accessorietà è una delle caratteristiche peculiari del Bonus Mobili 2015: una misura che contribuirà sicuramente a fornire ulteriore ossigeno ad un comparto, quello del legnoarredo, soffocato dagli effetti della crisi economica. Un paio di mesi fa, al momento dell’inserimento del provvedimento all’interno della Legge di Stabilità 2015, erano emerse significative le parole del presidente di Federlegno Arredo Roberto Snaidero: “A nome delle imprese del legnoarredo voglio ringraziare il Primo Ministro, Matteo Renzi, i ministri Federica Guidi e Maurizio Lupi e tutto il Governo per aver creduto fino in fondo in quello che si è rivelato uno degli strumenti di politica industriale tra i più efficaci degli ultimi anni. L’inserimento del provvedimento nella Legge di Stabilità – prosegue Snaidero – aiuterà le imprese italiane a continuare a investire sul nostro territorio”.

Per una visione d’insieme sul tema consulta la Pagina speciale creata dalla redazione di Ediltecnico intitolata Bonus Mobili 2015: a disposizione circolari applicative, guide tecniche e 9 consigli imprescindibili per usufruire correttamente delle detrazioni.

Ecco di seguito 3 elementi fondamentali (forniti dall’Agenzia delle Entrate) da conoscere assolutamente per usufruire in maniera corretta di tale importante incentivo:
1. L’agevolazione spetta per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015: tale proroga è stata introdotta dall’art. 1, comma 47, della Legge di Stabilità 2015).
2. È possibile usufruire delle agevolazioni per lavori di ristrutturazione e per l’acquisto di mobili, anche prima del rogito, a condizione che sia stato stipulato e registrato il contratto preliminare di compravendita, che l’acquirente sia stato immesso nel possesso dell’immobile e che esegua gli interventi a proprie spese.
3. L’installazione dell’allarme, pur dando diritto alla detrazione del 50% per interventi volti alla prevenzione di atti illeciti, non consente di beneficiare anche del bonus mobili.

Per maggiori informazioni in materia leggi anche l’articolo Bonus mobili ed elettrodomestici 2015, tutte le novità dall’Agenzia delle Entrate.

Redazione Tecnica

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