Tasse sulla casa 2015: TASI e IMU ritornano, sarà un altro anno di fuoco?

Scarica PDF Stampa

Il 2015 inizia in salita per i contribuenti italiani: da una parte la conferma della TASI per il nuovo anno, dall’altro la scheggia impazzita costituita dall’IMU sui terreni agricoli (per approfondire leggi qui). È una sorta di tenaglia quella che continua ad avvolgere gli italiani in questo anno solare appena sorto.

Un altro anno di IUC
Di Local Tax si parlerà solo tra qualche mese, quando dovrà essere definito a tutti gli effetti il nuovo (e sia auspica più semplice) tributo sulla casa attivo (si presume) dal 2016. Leggi in proposito l’articolo TASI o Local Tax? Piovono dubbi in merito ai tributi sulla casa 2015. Il Governo non è riuscito a varare la nuova tassa ed è pertanto rimasta in vigore l’imposta unica comunale (IUC), il tributo onnicomprensive che racchiude in sé le tre componenti base: IMU, TASI e TARI. La Legge di Stabilità ha comunque confermato, per il 2015, il livello massimo di imposizione della TASI (il tributo sui servizi indivisibili che ha di fatto sostituito l’IMU sulla prima abitazione) già previsto per l’anno 2014, congelando l’aliquota massima del 2,5 per mille, attraverso la cosiddetta clausola “evita rincari”.

Scadenze e limiti massimi per TASI e IMU 2015
Quindi la TASI non potrà oltrepassare il “tetto” del 2,5 per mille, con  i Comuni avranno ancora la facoltà di azzerare il tributo (ovviamente garantendo la salute del bilancio), mentre la somma tra quest’ultima e l’IMU non potrà superare la soglia del 10,6 per mille. Va però considerato che rimane anche per il 2015 il possibile aumento dello 0,8 per mille deciso dalle amministrazioni comunali. Pertanto 3,3 per mille per quanto riguarda la TASI, 11,4 per mille per l’IMU: sono questi i due limiti massimi, in definitiva istanza, per i tributi sulla casa quest’anno.

Pertanto il 2015 sarà ancora all’insegna della TASI (e dell’IMU sulle abitazioni diverse dalla principale), con le scadenze consuete:
16 giugno è la data entro cui versare l’acconto;
16 dicembre quella entro cui pagare il conguaglio.

Leggi qui il Tutorial sulla TASI 2015

La svolta dei bollettini precompilati
Una delle grandi svolte del 2015 in tema di tributi sarà quella relativa ai bollettini precompilati: al fine di semplificare la vita ai contribuenti alle prese con i pagamenti delle tasse e rendere finalmente più agevole quello che si configura come un vero e proprio dovere tributario per il cittadino, i Comuni a partire da questo mese di gennaio dovranno rendere disponibili i “famosi” modelli di pagamento già compilati.  Questi dovranno essere inviati presso l’indirizzo del contribuente consentendo il pagamento in un’unica soluzione o suddiviso in rate. Il contribuente ha diritto a ricevere tali bollettini e possiede la facoltà a richiederli in caso di mancata trasmissione da parte dell’Amministrazione comunale (resta il dubbio di comprendere come rendere tale diritto del contribuente concretamente operativo in caso di inadempimento dell’Ente locale).

Dubbi sull’IMU secondaria
Ancora non definita con certezza è invece la situazione dell’IMU secondaria (che andrebbe a comprendere Tosap, tassa su pubblicità, affissioni): il Dipartimento delle finanze ha riempito il vuoto normativo prodottosi con il non inserimento delle norme in materia nella Legge di Stabilità pubblicando una risoluzione chiarificatrice (la. n. 1/DF 12 gennaio 2015) in cui afferma che i Comuni non possono istituire l’IMU secondaria senza che sia stato adottato prima il regolamento governativo (d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali) recante la disciplina generale dell’imposta.

A cura di Marco Brezza

Redazione Tecnica

Tag

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento