Sblocca Italia per la riqualificazione degli alberghi, un modo per aggirare la burocrazia

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Le modifiche introdotte in materia di semplificazione edilizia dallo Sblocca Italia, di cui al decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164, non hanno tralasciato l’annoso problema relativo alla riqualificazione degli alberghi esistenti.

Infatti, l’articolo 31, della citata legge 11 novembre 2014, n. 164 ha introdotto la disciplina per la riqualificazione degli alberghi esistenti, al fine di diversificare l’offerta turistica e nel contempo favorire gli investimenti nel settore.

Il provvedimento permette di superare una serie di ostacoli legali e burocratici, legati alla riqualificazione degli alberghi presenti nel territorio, da concretizzarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare previa intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, in sede di Conferenza Unificata ai sensi dell’articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281.

Quali sono gli alberghi interessati?
In tale ambito si definiscono le condizioni di esercizio degli esercizi alberghieri già esistenti aperti al pubblico, a gestione unitaria, composti da una o più unità immobiliari ubicate nello stesso comune o da parti di esse, che forniscono alloggio, servizi accessori ed eventualmente vitto, in camere destinate alla ricettività e, in forma integrata e complementare, in unità abitative a destinazione residenziale, dotate di servizio autonomo di cucina, la cui superficie non può superare il quaranta per cento della superficie complessiva dei compendi immobiliari interessati.

Il vincolo di destinazione alberghiera può essere rimosso
Con tale decreto vengono stabiliti anche i criteri e le modalità per la rimozione del vincolo di destinazione alberghiera in caso di interventi edilizi sugli esercizi alberghieri esistenti e limitatamente alla realizzazione della quota delle unità abitative a destinazione residenziale.
Dunque, una novità contenuta dello Sblocca Italia  riguardante la riqualificazione degli alberghi consiste nel fatto che il vincolo di destinazione può essere rimosso, su richiesta del proprietario, solo previa restituzione di contributi e agevolazioni pubbliche eventualmente percepiti ove lo svincolo avvenga prima della scadenza del finanziamento agevolato.
Conseguentemente le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano provvederanno ad adeguare i propri ordinamenti alle nuove disposizioni sovraordinate dello Sblocca Italia sulla riqualificazione degli alberghi.

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Mario Di Nicola

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