Sblocca Italia, chiesta la fiducia: arriva la conversione definitiva al Senato

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Decreto Sblocca Italia a un passo dalla conversione in legge: questa mattina il Governo ha chiesto la fiducia sul provvedimento. La discussione generale sulla fiducia sta iniziando proprio in questi minuti a Palazzo Madama. A seguire ci sarà il momento delle dichiarazioni di voto e questa sera, intorno alle 19, cominceranno le operazioni di voto tramite la prima chiama.

Il testo fuoriuscito dalla Camera, sul quale il governo ha chiesto la fiducia, riconferma i punti chiave del decreto emanato dal Governo, a partire dai 3,9 miliardi di euro destinati alle opere infrastrutturali considerate cantierabili, introducendo al contempo più di 200 modifiche derivanti dal lavoro di oltre tre settimane a pieno ritmo nella Commissione Ambiente guidata dal deputato Pd Ermete Realacci.

I deputati del Movimento 5 Stelle sono scesi in piazza per protestare contro il Decreto e la decisione del Governo di porre la questione di fiducia al Senato sul provvedimento. Secondo il deputato M5S Alessandro Di Battista è incredibile che il Governo Renzi abbia una media di fiducie più alta di quella del governo Berlusconi: “Per noi sono questi i decreti più pericolosi”.

Ecco quelli che dovrebbero essere i contenuti del Decreto che probabilmente già entro la fine di questa settimana sarà legge dello Stato: leggi l’articolo Sblocca Italia, le modifiche delle commissioni.

Per un approfondimento più tecnico, corredato di commento al testo del Decreto Sblocca Italia come approvato dal Governo acquista l’e-book redatto da Maggioli Editore intitolato Le novità del decreto “Sblocca Italia” in materia edilizia, urbanistica e paesaggistica.

Il Decreto contribuisce, tra le altre cose, a fissare tempi certi per l’avvio di grandi opere (tra cui le linee ferroviarie Napoli-Bari e Palermo-Messina-Catania). Per velocizzare la realizzazione dei collegamenti ferroviari viene individuato nell’ad Fs, Michele Elia, il commissario straordinario responsabile dell’esecuzione e della correttezza dei lavori. I cantieri partiranno entro 12 mesi (al massimo nel novembre 2015).

Sono previste inoltre scadenze rapide anche per l’opera di generale messa in sicurezza idrogeologica del Paese. Questa sera la votazione definitiva, domani mattina su Ediltecnico.it, il reportage della notte e tutte le novità definitive relative al Decreto Sblocca Italia.

Redazione Tecnica

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