Art Bonus, digitalizzazione e ristrutturazione alberghi: tutto in Gazzetta Ufficiale

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Sono in Gazzetta Ufficiale la detrazione 30% per la ristrutturazione alberghi, quella al 65% per l’ArtBonus per favorire le erogazioni a sostegno della cultura e il credito d’imposta per la digitalizzazione delle strutture turistico-ricettive.

Il decreto legge è il n. 83, 31 maggio 2014, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 125 del 31 maggio 2014, e in vigore da ieri 1 giugno.

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ARTBONUS
L’articolo 1 del provvedimento stabilisce sgravi fiscali sulle erogazioni liberali in denaro effettuate nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013. Gli sgravi sono per:
– interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici,
– sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica,
– realizzazione di nuove strutture,
– restauro e potenziamento delle strutture esistenti delle fondazioni liricosinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.

Spetta i seguenti crediti d’imposta:
a) 65% delle erogazioni liberali effettuate in ciascuno dei due periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013;
b) 50% delle erogazioni liberali effettuate nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015.

STRUTTURE RICETTIVE: RIQUALIFICAZIONE…
Credito d’imposta del 30% per la ristrutturazione alberghi, per migliorare la qualità dell’offerta ricettiva e per accrescere la competitività delle destinazioni turistiche, nel periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto, per i due successivi e alle strutture ricettive esistenti alla data del 1° gennaio 2012, fino a un massimo di 200.000 euro nei periodi di imposta indicati e fino all’esaurimento dell’importo massimo di 20 milioni di euro per l’anno 2015 e di 50 milioni per gli anni dal 2016 al 2019.

… E DIGITALIZZAZIONE
Per le strutture ricettive è previsto un credito d’imposta del 30% anche per la digitalizzazione, oltre che per la ristrutturazione alberghi. Lo scopo è sostenere la competitività del sistema turismo, favorendo la digitalizzazione del settore, per i periodi di imposta 2015, 2016 e 2017 agli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, il credito d’imposta è riconosciuto fino all’importo massimo complessivo di 12.500 euro, e comunque fino all’esaurimento dell’importo massimo di 15 milioni di euro per ogni periodo d’imposta dal 2015 al 2019. Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo.

Il 30% è riconosciuto per spese relative a:
a) impianti wi-fi;
b) web “responsive” ottimizzato per il mobile;
c) vendita diretta di servizi e pernottamenti on line su siti in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;
d) pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi turistici su siti specializzati;
e) servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
f) promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
g) servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente.

Redazione Tecnica

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