La saldatura secondo la norma EN 1090-2

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Riprendiamo la carrellata sulla norma EN 1090-2 parlando del capitolo 7 relativo alle saldature.
La saldatura deve essere eseguita in conformità alle norme ISO 3834 (saldatura per fusione) o ISO 14554 (saldatura a resistenza).
A seconda della EXC si deve adottare una parte diversa della ISO 3834:

– EXC1: ISO 3834-4;
– EXC2: ISO 3834-3;
– EXC3, 4: ISO 3834-2.

Le Norme Tecniche italiane definiscono la parte della norma ISO 3834 da utilizzare non in funzione della EXC ma, in funzione della presenza di fatica nella struttura e in funzione della resistenza a snervamento dell’acciaio e relativo spessore.

Sono ammessi i procedimenti di saldatura richiamati nella ISO 4063.

L’officina che esegue saldature deve emettere un Piano di Saldatura. Tale documento deve contenere tutte le informazioni necessarie per poter correttamente realizzare e controllare i procedimenti di saldatura.

Relativamente alla qualifica delle procedure di saldatura (WPS) si segnala che, mentre le Norme Tecniche italiane ammettono la qualifica solo attraverso la norma ISO 15164-1, la norma EN 1090-2 ammette anche per tutte le EXC la qualifica tramite la ISO 15163 (per giunti qualificati non perfettamente aderenti ai giunti reali di officina) e per la sola EXC2 l’uso della norma ISO 15612 (WPS tipologiche già qualificate adottabili dall’officina). Spesso chi vende saldatrici mette in “omaggio” anche le WPS tipologiche qualificate secondo la suddetta norma.
Le procedure qualificate secondo la ISO 15164-1, se non vengono impiegate per un certo tempo, devono essere “riqualificate” con le modalità riportate sulla EN 1090-2. Le Norme Tecniche italiane non danno nessuna indicazione sull’eventuale “scadenza” delle WPS.

Il coordinamento delle operazioni di saldatura deve essere garantito da personale qualificato secondo la norma ISO 14731.

Per quanto riguarda la preparazione dei giunti si segnala che la EN 1090-2 richiede che il giunto venga preparato conformemente al tipo di preparazione ( a “X”, a “V”, …) utilizzato nelle qualifiche della WPS. Questo fatto rappresenta una novità in quanto fino ad oggi il “tipo di giunto” non rappresentava una variabile della WPS da rispettare in fase di realizzazione in officina della saldatura. Questo fatto porterà a una proliferazione di WPS?

Relativamente all’essiccamento dei materiali consumabili da utilizzare in fase di saldatura si rileva che il prospetto 16 della EN 1090-2 può andare bene solo per elettrodi basici. Questo nella norma non viene specificato ed è da considerarsi un errore.

Sui livelli di accettabilità delle saldature ci si limita a dire che rispetto alla ISO 5817 viene introdotto un livello di qualità aggiuntivo, il B+. Tale livello è parso a diversi paesi membri del CEN eccessivo.

Marco Torricelli