Direzione lavori: Cronoprogramma e Controllo dei costi in cantiere

Marco Agliata 09/01/14
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L’art. 40 del d.P.R. 207/2010 individua le caratteristiche e i contenuti del cronoprogramma definendolo come un “diagramma che rappresenta graficamente la pianificazione delle lavorazioni gestibili autonomamente, nei suoi principali aspetti dal punto di vista della sequenza logica, dei tempi e dei costi”. In termini operativi viene definito l’elaborato compreso nei documenti del progetto esecutivo che è finalizzato alla individuazione dei tempi di completamento delle singole lavorazioni (consulta tutte le informazioni sulla nostra Pagina Speciale Direzione Lavori).

Viene specificato negli artt. 18 e 25 del regolamento, d.P.R. 207/2010, che la relazione generale dei progetti che presentano aspetti di particolare complessità deve essere corredata da:

1. un grafico con le attività costruttive suddivise in livelli che consentano di individuare le singole lavorazioni o parti di esse in termini di costi e di tempi;

2. un diagramma che indichi la pianificazione dei lavori secondo una sequenza logica e temporale e fermo restando l’obbligo, per l’impresa esecutrice, di presentazione di un programma di esecuzione dei lavori riguardante tutte le fasi costruttive intermedie che contenga anche l’indicazione dell’importo dei vari stati di avanzamento dei lavori alle scadenze temporali contrattualmente previste.

Direzione lavori: a cosa serve il cronoprogramma dei lavori
Direzione Lavori: le tre funzioni principali del cronoprogramma dei lavori

Sul piano operativo nella direzione lavori, per gli appalti meno complessi, per la predisposizione del cronoprogramma dei lavori può essere usato un diagramma di tipo lineare (Gantt) che consente una facile ed immediata individuazione delle varie voci e dei relativi tempi di esecuzione dei lavori stessi; questo tipo di schema permette anche di visualizzare, in modo indicativo, le varie sovrapposizioni delle fasi di lavoro.

Nel caso di appalti più complessi, viene usato un diagramma Pert, generato con l’uso del computer, che consente un’esatta individuazione dei tempi, delle fasi e delle interferenze tra le varie lavorazioni.

La piena e corretta utilizzazione di questo strumento consente alla stazione appaltante, al direttore dei lavori, all’impresa esecutrice e alle figure preposte per la predisposizione delle misure antinfortunistiche di verificare prontamente tempi e durata delle varie fasi di lavoro, interferenze ed eventuali ritardi sull’andamento delle opere e di provvedere tempestivamente al recupero dei tempi contrattuali.

Diagramma Gantt
Questo tipo di elaborato è costituito da una griglia quadrettata con i giorni e mesi riportati sulle ascisse (normalmente ogni quadretto equivale ad un giorno) ed i tipi di lavorazioni riportati sulle ordinate; l’incrocio dei due valori permette di individuare, in funzione del tipo di lavorazione, la quantità di giorni necessari alla sua esecuzione.

Il diagramma di Gantt
Direzione lavori: esempio di un diagramma di Gantt per realizzare il cronoprogramma di appalti semplici

Questo diagramma può essere preparato, in modo molto diretto, a mano utilizzando delle griglie in bianco prestampate e colorando le varie strisce dei giorni corrispondenti ad ogni lavorazione oppure tramite computer (con il quale si possono successivamente apportare modifiche).

Nell’ambito della direzione lavori, i vantaggi di questo tipo di diagramma sono rappresentati:

a) dalla facilità con cui può essere approntato e modificato, anche negli uffici di cantiere, dagli stessi tecnici che lo utilizzano come riferimento delle varie fasi di realizzazione dell’opera;

b) dalla semplicità di lettura che consente un immediato riconoscimento visivo delle singole fasi di lavoro e della loro durata.

I limiti di questo strumento sono costituiti dai seguenti punti:

a) la possibilità di un uso appropriato solamente per lavori di piccola entità (un eccessivo numero di fasi porterebbe ad un’estensione eccessiva della griglia di riferimento);

b) una notevole approssimazione nello stabilire la durata delle varie fasi in funzione della mano d’opera impiegata (spesso questo tipo di valutazioni viene fatto in modo molto generico).

Diagramma Pert
Il Pert (Programme Evaluation and Review Technique) è un metodo di programmazione utilizzato per la valutazione dei tempi e delle concatenazioni delle varie fasi di lavoro legate alla realizzazione di un’opera.

Questo tipo di diagramma presuppone l’utilizzo di un computer per l’elaborazione dei vari elementi riportati nei grafici finali.

La caratteristica del Pert, rispetto ad altre tecniche di programmazione, consiste nella possibilità di valutare, soltanto da un punto di vista probabilistico, le concatenazioni previste per ogni fase di lavoro ed i tempi necessari per la realizzazione.

Direzione lavori: il diagramma di Pert per appalti complessi

La veste grafica di questo tipo di elaborazione è costituita da un reticolo o diagramma a frecce nel quale ogni evento viene individuato e legato agli altri da segmenti orientati ed il cui verso stabilisce l’ordine di precedenza di ciascun evento; la regola costante è che tutte le attività che confluiscono in un “nodo” debbano essere completate prima di iniziare qualunque altra attività che parta dallo stesso nodo.

In corrispondenza di ogni evento o nodo vengono indicati tre valori:

a) il tempo assoluto (in giorni) stimato per l’esecuzione del lavoro a cui il nodo si riferisce;

b) il numero (in giorni) totale, a partire dal giorno di inizio e sommato a tutti i tempi dei nodi precedenti (nell’ipotesi di durata minima del lavoro riportato nel nodo);

c) il numero totale (in giorni), a partire dal giorno di inizio e sommato a tutti i tempi dei nodi precedenti (nell’ipotesi di durata massima del lavoro riportato nel nodo).

Oltre allo schema reticolare in cui viene raffigurato tutto il piano di esecuzione dell’opera da realizzare e dove sono rappresentati i vari nodi appena descritti, il programma fornisce anche un tabulato in cui sono elencati:

1) il numero di individuazione dei nodi e brevi descrizioni dei lavori di ciascun nodo;

2) il tempo previsto per l’esecuzione di ogni singolo lavoro;

3) la durata minima di esecuzione di ogni lavoro;

4) la durata massima di esecuzione di ogni lavoro;

5) l’esecutore di ogni lavoro (impresa o altro);

6) il numero di lavoratori previsti per tale lavoro;

7) eventuali vincoli, ritardi e note per l’individuazione del percorso critico.

All’interno del diagramma reticolare con i nodi ed i versi di sequenza di ciascun nodo viene riportato (sulla base delle note inserite dall’operatore nel computer) il percorso critico che individua la sequenza principale dei vari lavori o fasi più importanti senza la cui esecuzione non possono essere svolte tutte le opere successive.

È evidente che questo tipo di strumento costituisce, dal punto di vista sia della quantificazione dei tempi che del tipo di interrelazioni tra le varie sequenze, un supporto di notevole importanza per l’organizzazione della fase esecutiva vera e propria.

Anche in questo caso, comunque, esistono dei limiti che sono rappresentati:

a) dalla possibilità di modificare lo schema finale utilizzando esclusivamente dei computer;

b) dalla necessità di un’esatta corrispondenza tra i dati inseriti nel computer e quelli reali (quantità di mano d’opera, mezzi, disponibilità dei materiali, ecc.).

Il cronoprogramma per il controllo dei costi
Utilizzando un diagramma di Gantt è possibile, comunque, introdurre non solo una visualizzazione della tempistica delle singole fasi di lavoro ma anche una quantificazione economica delle singole fasi in grado di fornire un quadro (mensile o settimanale) di spesa prevista che costituisce un riferimento anche per l’emissione dei s.a.l.

La costruzione del cronoprogramma di spesa si basa sulle categorie di lavoro individuate dal computo metrico estimativo (con il livello di dettaglio che si intende utilizzare: categorie generali o singole lavorazioni):

– le categorie o le lavorazioni vengono inserite nella colonna di sinistra per le attività;

– sulla base della scansione temporale (mensile o settimanale) in ogni riquadro viene inserito l’importo delle lavorazioni che si prevede vengano eseguite in quel periodo di tempo;

– l’operazione viene ripetuta per tutte le categorie o lavorazioni estratte dal computo;

– nella riga finale si avranno i totali di spesa previsti per ogni singolo periodo (mese o settimana).

Questi importi potranno essere utilizzati come riferimento per la compilazione dei s.a.l. sulla base delle previsioni di spesa che risulteranno dal diagramma così compilato come nella sintesi riportata di seguito a titolo puramente indicativo.

Direzione lavori: Cronoprogramma e Controllo dei costi in cantiere cronoprogramma 04
Direzione lavori: il cronoprogramma per il controllo dei costi

Marco Agliata

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