Il Governo Monti chiederà al Vaticano il pagamento dell’Ici

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L’esenzione Ici per le proprietà della Chiesa sul territorio italiano non è più sostenibile. Il Governo Monti, alla vigilia della ricorrenza dei Patti Lateranensi, si prepara a chiedere alle autorità Vaticane il pagamento dell’Ici per il suo patrimonio immobiliare destinato alle attività commerciali.

 

La notizia, riferita dal sito del quotidiano La Repubblica, si riferisce alla preparazione di uno schema di massima che il Governo proporrà al Segretario di Stato, cardinal Bertone, e al presidente dei vescovi italiani, cardinal Bagnasco.

 

Sui tempi di discussione di questo schema, peraltro, c’è ancora massima incertezza, poiché secondo alcune indiscrezioni filtrate ieri sera sembrerebbe che non verrà fatto alcun annuncio sul tema Ici in occasione delle celebrazioni dei Patti tra Stato e Chiesa.

 

In ogni caso, secondo la piattaforma predisposta dal Governo, il ripristino del pagamento dell’Ici si configurerebbe solo per gli edifici di proprietà ecclesiastica che svolgono attività commerciali, mentre rimarrebbero esclusi gli immobili destinate alle attività no profit.

 

“Il problema giuridico più complesso da risolvere”, si legge nell’articolo di Alberto Argenio, “ è quello delle attività miste”. In pratica l’incognita da chiarire sarebbe quando, nello stesso immobile, sono presenti sia attività commerciali (p. es. alberghi), sia attività di natura no profit (p. es. mensa per i poveri).

 

La soluzione ipotizzata dal Governo sarebbe quella di “scorporare anche per il fisco le due attività seguendo lo schema previsto per le società che svolgono in parte servizi pubblici e in parte attività in concorrenza”.

Redazione Tecnica

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