Bonus Mobili 2013, l’incentivo vale anche per l’inquilino

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Non è solo il proprietario dell’immobile a poter sfruttare l’incentivo fiscale del Bonus Mobili 2013. Anche l’eventuale inquilino può, infatti, godere del bonus a patto che sia lui a sostenere le spese per la ristrutturazione dell’unità abitativa in cui vive in affitto.

E non serve, come abbiamo più volte ricordato, eseguire lavori di ristrutturazione “pesante”. L’accesso al Bonus Mobili 2013, infatti, è garantito sempre quando è collegato a un intervento che rientra tra quelli per cui si può sfruttare la Detrazione 50% (per conoscere l’elenco completo dei lavori che rientrano nel Bonus Ristrutturazioni consulta la Guida dell’Agenzia delle Entrate alle agevolazioni in edilizia, aggiornata a giugno 2013).

Dunque anche la sostituzione di un corrimano, l’installazione di grate alle finestre o di un sistema di videosorveglianza consentono a proprietari e inquilini in affitto di sfruttare il bonus (per tutti i dettagli sul Bonus Mobili 2013 consulta la nostra Pagina Speciale).

Ricordiamo che il Bonus Mobili 2013 è legato all’unità immobiliare e non al singolo contribuente. Questo significa che lo sconto del 50% su un tetto di spesa massimo di 10.000 euro non si raddoppia anche se i beneficiari sono due (per esempio, due coniugi o due conviventi).

Può essere portato in detrazione l’acquisto non solo dei mobili classici (tavoli, divani, sedie, librerie, ecc.), ma anche dei grandi elettrodomestici “bianchi” (frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie) purché in classe energetica A+, delle cucine e dei forni (classe A).

Altro elemento da tenere presente è la scadenza del Bonus Mobili 2013. Il decreto non riporta alcun termine di “fine”, ma è ragionevole ritenere che il bonus per gli arredi sia agganciato a quello delle ristrutturazioni edilizie. Quest’ultimo, a meno di ulteriori novità nei prossimi mesi, terminerà il prossimo 31 dicembre 2013.

Infine, a prescindere che sia l’inquilino o il proprietario a sfruttare il Bonus Mobili 2013, è necessario che il pagamento venga effettuato da chi effettivamente chiederà l’agevolazione, che dovrà essere la stessa che ha sostenuto le spese per la ristrutturazione edilizia. Il pagamento dovrà essere effettuato tramite bonifico bancario parlante.

Sulle istruzioni per compilare correttamente il bonifico bancario parlante, valido sia per le ristrutturazioni che per l’acquisto degli arredi, si rimanda al post I sette punti per compilare il bonifico nella nuova Detrazione 50%.

Con specifico riferimento al pagamento effettuato per il Bonus Mobili 2013, la causale potrebbe essere del tipo: “Detrazione 50%, art. 16-bis TUIR, acquisto arredi/elettrodomestici, Bonus Mobili DL 63/2013 convertito in legge 90/2013″.

Per ulteriori informazioni sulle causali corrette da inserire nel bonifico parlante per ristrutturazioni e per lavori di riqualificazione energetica degli edifici si rimanda al post Ristrutturazioni e Detrazione 65%, ecco degli esempi di bonifici parlanti.

Redazione Tecnica

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