Conversione in legge del Decreto del Fare, ecco i temi in discussione

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È partito l’iter per la conversione in Legge dello Stato del DL 69/2013, il c.d. Decreto del Fare, che è in fase di esame in prima lettura alla Camera dei Deputati, presso le Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali (leggi il DDL 1248/C di conversione in legge del Decreto del Fare).

Dopo questo primo esame della bozza del DDL, il Decreto del Fare passerà all’esame dell’Aula a partire dal prossimo 15 luglio 2013.

I temi in discussione per la conversione in legge spaziano dalle misure a favore della semplificazione delle procedure edilizie a quelle riguardanti i lavori pubblici e le infrastrutture, dalla nuova disciplina in materia di beni culturali e ambienti fino ad arrivare alle regole per il lavoro e il fisco.

Prima di esaminare sinteticamente i principali temi che impegneranno i parlamentari nelle prossime settimane, ricordiamo ai nostri lettori che è disponibile il nuovissimo curato dai nostri autori Antonella Mafrica e Mario Petrulli, che tratta specificatamente delle modifiche apportate ai settori dell’edilizia e dell’urbanistica.

Semplificazione in materia edilizia
– Estensione della SCIA a tutti gli interventi di ristrutturazione edilizia (leggi anche SCIA Edilizia, il Decreto del Fare passa la palla allo Sportello Unico)

– Introduzione della c.d. agibilità parziale per porzioni di fabbricato complete anche se i lavori non sono terminati

– Proroga di 2 anni ai termini di inizio e fine lavori

– Gli interventi di ristrutturazione a seguito di demolizione e ricostruzione non sono più vincolati al rispetto della sagoma preesistente, ma solo della volumetria (leggi anche Decreto del Fare, niente sagoma per individuare il titolo edilizio)

– Tra gli interventi di ristrutturazione edilizia vengono compresi anche quelli di recupero di edifici crollati e demoliti

Lavori pubblici e infrastrutture
– La garanzia globale di esecuzione delle opere è stata post posta al 30 giugno 2014

– Proroga a fine 2015 l’opzione che consente di considerare i migliori 5 anni su 10 per la dimostrazione dei requisiti relativi alla cifra d’affari in lavori, ai fini della qualificazione SOA nonché l’applicazione, da parte delle stazioni appaltanti, dell’esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti fino alla soglia comunitaria

– Modifiche al c.d. “Concordato in Bianco” e alla disciplina sulle concessioni e sul project financing

– Istituzione di un fondo di circa 2 miliardi di euro per gli anni 2013-2017 a garanzia dei Grandi Progetti, in modo da evitare blocchi dei cantieri e per avviare nuovi interventi infrastrutturali

Beni culturali e terre e rocce da scavo
– Introdotto l’obbligo da parte della Soprintendenza di motivare in maniera esplicita il diniego al permesso di costruire in zone sottoposte a vincolo in luogo del precedente “silenzio diniego” (leggi anche Decreto del Fare, semplificazioni per l’Autorizzazione paesaggistica)

– Modifiche al regime normativo sulla gestione delle terre e rocce da scavo di cui all’art. 184-bis del Testo Unico dell’Ambiente (d.lgs. 152/2006)

Sicurezza cantieri e DURC
– Validità di 180 giorni per il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) nel caso di contratti pubblici per servizi, lavori e forniture

– Misure di semplificazione di alcuni obblighi formali in tema di sicurezza sul lavoro e, nello specifico, per i lavori nei cantieri temporanei e mobili e per la redazione del DUVRI (leggi anche Decreto del Fare, le semplificazioni previste per DUVRI, POS e PSC)

Fisco e Lavoro
– Abolita la responsabilità fiscale solidale tra appaltatore e subappaltatore di cui all’art. 35, comma 28 del DL 223/2006 convertito dalla L. 248/2006) relativamente ai versamenti IVA con esclusione delle ritenute Irpef sui redditi di lavoro dipendente;

– Modifiche alla disciplina della riscossione dei debiti fiscali a favore delle imprese in situazione di grave disagio economico;

-Eliminato l’obbligo per il datore di lavoro di denunciare all’autorità locale di pubblica sicurezza ogni infortunio sul lavoro avente quale conseguenza la morte o l’inabilità al lavoro per più di tre giorni. Tali dati, infatti, dovranno essere acquisiti d’ufficio;

Redazione Tecnica

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