Contratto di incarico direzione lavori, ecco i contenuti essenziali

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Nella pratica professionale, e quindi anche per incarichi di direzione lavori, il momento in cui vengono regolati i rapporti tra committente e professionista costituisce la linea di demarcazione tra una condizione puntualmente definita tra le parti e destinata a semplificare i reciproci rapporti e una situazione nebulosa e portatrice di problemi di vario ordine.

Prima di affrontare lo svolgimento di qualunque incarico professionale è quindi molto importante fissare, con un regolare contratto, le condizioni in cui le mansioni affidate verranno svolte e gli oneri delle parti che lo sottoscrivono.

Ricordiamo che ulteriori informazioni e molti altri approfondimenti sulla direzione lavori possono essere trovati sulla nostra Pagina Speciale Direzione Lavori e sulla Guida Essenziale alla Direzione Lavori dell’arch. Marco Agliata.

I 19 contenuti obbligatori per il contratto di incarico della direzione lavori

In linea generale un contratto di incarico professionale dovrebbe contenere i seguenti elementi.

1. l’identificazione completa delle parti in contratto – nomi, sedi, telefoni, estremi fiscali, indirizzo email …;

2. le premesse nelle quali vengono riportate le motivazioni dell’incarico, eventuali delibere (enti pubblici) e presupposti che hanno portato alla scelta del professionista da parte del committente;

3. le norme che regolano l’incarico, elencando la normativa generale e specifica che viene richiamata come norme di riferimento per i rapporti di carattere generale sulle materie relative all’incarico;

4. l’oggetto del contratto con il quale vengono definite (elencandole in dettaglio) tutte le prestazioni che sono comprese nell’incarico e quelle che sono escluse o che rientrano negli oneri di altri soggetti che potranno far parte di alcuni aspetti del lavoro – la corretta definizione di questo punto è essenziale perché costituisce l’origine della maggior parte dei motivi di contrasto (per mancata chiarezza( tra le parti;

5. le modalità di svolgimento dell’incarico che includono tutti gli elementi utili a individuare i termini nei quali verranno svolte le attività e i modi in cui le parti terranno i rapporti nel corso delle attività stesse;

6. l’ammontare dell’incarico che include l’indicazione dell’importo iniziale dei lavori, la somma globale convenuta per le mansioni affidate e i tempi di pagamento che saranno osservati in relazione al completamento delle varie fasi del lavoro – in questa parte è essenziale fare esplicito richiamo al fatto che il corrispettivo pattuito è basato sull’importo iniziale dei lavori (indicato in atto) e che le eventuali variazioni in aumento (per volontà del committente) saranno oggetto di integrazione della parcella;

7. l’esistenza di una polizza di assicurazione professionale che verrà consegnata in copia al committente alla firma del contratto (leggi anche Direzione lavori dal 15 agosto polizza assicurativa professionale obbligatoria anche per i lavori privati);

8. la percentuale o i compensi previsti per l’eventuale trattazione delle riserve (soprattutto per opere pubbliche e nel caso venissero presentate dall’esecutore dei lavori) (leggi anche Direzione Lavori, le riserve e la procedura: cosa fare e cosa no);

9. le modalità di rimborso delle eventuali spese aggiuntive (viaggi fuori il comune di residenza per professionista e collaboratori, consulenze su materie non incluse nell’incarico, ricerche catastali …..);

10. i tempi di esecuzione delle mansioni previste con riferimento al cronoprogramma dei lavori e indicazioni di massima alla tempistica fissata per i lavori;

11. le modalità di svolgimento del lavoro e di calcolo del compenso aggiuntivo per eventuali varianti in corso d’opera che si rendessero necessarie per mutate esigenze o volontà del committente;

12. eventuali compensi aggiuntivi per la direzione lavori nel caso venissero stabilite richieste ulteriori rispetto alle condizioni di lavoro correnti (presenza giornaliera sul cantiere, tenuta di tutti i documenti contabili, liquidazione dei lavori, assistenza al collaudo);

13. le eventuali modalità di recesso dal contratto per le parti in caso di imprevedibili motivi sopravvenuti nel corso di svolgimento dell’incarico o dei lavori;

14. le modalità di regolazione delle controversie di natura tecnica o amministrativa che dovessero sorgere tra le parti durante lo svolgimento dell’incarico, con l’indicazione del Foro competente per territorio.

15. le condizioni e l’assunzione delle spese per l’eventuale registrazione del contratto (in genere 50% tra le parti);

16. indicazione del domicilio delle parti ai fini dei rapporti che sussisteranno durante lo svolgimento dell’incarico professionale;

17. clausola di riservatezza in cui il professionista si obbliga a tenere riservati tutti i dati di cui verrà a conoscenza durante lo svolgimento dell’incarico e relativi all’incarico stesso o al committente;

18. clausola di validità ed effetti del contratto che richiama l’impegno delle parti al rispetto di tutte le condizioni richiamate nell’atto e di quelle previste dalla normativa vigente in materia;

19. la data e le firme del committente e del professionista.

Alcune ulteriori indicazioni per una completa e corretta compilazione del contratto da sottoscrivere:

non rimandare mai la definizione del contratto che deve avvenire prima dell’inizio delle attività;

– nel caso di enti pubblici possono essere proposti dall’ente contratti tipo già redatti dagli uffici – prima di firmare controllare bene tutti gli elementi inseriti e chiedere l’eventuale inserimento di clausole ritenute necessarie – il contratto di servizi professionali è un atto di diritto privato tra le parti di cui ne esprime le volontà quindi qualunque modifica è possibile (soprattutto se si tratta di cambiare condizioni che risultano difformi da quanto previsto dalle norme vigenti in materia di contratti);

– è essenziale definire con attenzione i contenuti dell’articolo relativo all’oggetto del contratto con l’elenco dettagliato delle prestazioni comprese e di quelle escluse – pensare bene a tutte le fasi del lavoro, a quello che serve fare e agli oneri specifici del proprio incarico e a quelli di altri tecnici (che vanno chiaramente esclusi dai propri oneri);

– per quanto riguarda le modalità di versamento del corrispettivo, valutare bene la tempistica in ragione dei propri tempi di spesa e lasciare solo un 10% della somma prevista all’effettuazione del collaudo provvisorio;

– l’eventuale incarico per il coordinamento della sicurezza (in fase di progettazione e di esecuzione dei lavori) costituisce onere e corrispettivo a parte.

Come emerge con chiarezza da queste note sintetiche il tempo speso per una buona definizione del contratto – prima di iniziare i lavori – è un tempo che può evitare una potenziale massa di problemi la cui gestione, durante le attività, diventa molto difficile e con risultati sicuramente non favorevoli per il professionista.

Redazione Tecnica

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