Terremoto, 91 milioni di euro alle Regioni riducendo i fondi ai partiti

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Il Consiglio dei Ministri ha definito, durante la seduta di questa mattina, lo stanziamento di 91 milioni di euro a favore delle regioni colpite dai recenti terremoti.

Oltre al decreto Semplificazioni bis (vedi anche “Semplificazioni bis in CdM, in anteprima testo e novità sull’edilizia“) che ha previsto, tra le cose, anche l’eliminazione del silenzio rifiuto per il permesso di costruire per edifici sottoposti a vincolo (vedi anche “Semplificazioni, via il silenzio-rifiuto per il permesso di costruire“) e alla Strategia energetica nazionale, il governo ha dato il via libera al decreto per la ripartizione dei fondi a favore delle Regioni (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto, Umbria e Abruzzo) con risorse  ottenute dai risparmi ottenuti dalla riduzione dei contributi in favore dei partiti e dei movimenti politici (articolo 16, comma 1, della legge 6 luglio 2012, n. 96).

In particolare sono interessati dal provvedimento i comuni colpiti dal terremoto nelle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo il 20 e 29 maggio 2012 a cui sono destinati oltre 61 milioni di euro; i comuni dell’Umbria a causa del sisma del 15 dicembre 2009 a cui sono destinati 20 milioni di euro, e, infine, gli eventi sismici che hanno interessato la provincia dell’Aquila e gli altri comuni a cui sono destinati 10 milioni di euro.

Il decreto sarà a breve pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Fonte: Governo.it

Redazione Tecnica

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