Imu prima casa, la seconda rata è più cara nelle grandi città

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Mancano 7 giorni alla scadenza della seconda rata dell’Imu per i proprietari di prima casa. Secondo gli ultimi dati della CGIA Mestre sono circa 877.000 i contribuenti interessati al pagamento, su circa 16 milioni di contribuenti che a giugno hanno versato l’acconto. Solo il 5,5% del totale ha deciso di dilazionare in tre tranches il versamento dell’imposta (per il pagamento “Imu, guida alla compilazione del modello F24 semplificato“).

L’Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre Cgia ha calcolato che l‘importo della seconda rata per i proprietari delle abitazioni ubicate nei Comuni capoluogo di provincia sarà di circa 131 euro, imposta più cara per chi risiede a Bologna (293 euro), Milano (269 euro), Genova (227 euro), Torino (224 euro), Roma (199 euro) e Bari (196 euro).

In particolare nei Comuni capoluogo la seconda rata dell’Imu costerà mediamente il 62% in più rispetto alla media versata dai proprietari di prima casa ubicata nei comuni della stessa provincia, con picchi più alti a Venezia e a Cagliari (+82%), Torino (+75%),  Napoli (+ 69%), a Roma (+66%) e a Milano (+62%).

La situazione si  capovolge a Macerata (-7%), Lucca (-19%), Latina (-44%) e a Belluno (-52%) dove nei piccoli Comuni si paga mediamente di più che nel Capoluogo di provincia.
“Queste differenze tra le grandi città e i Comuni di cintura – segnala il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi – sono dovute al fatto che nelle grandi aree urbane le rendite catastali degli immobili sono mediamente più elevate che nei piccoli centri. Tuttavia – conclude Bortolussi – l’applicazione di questa nuova imposta e la raffica di aumenti avvenuta nei mesi scorsi avranno gravi ripercussioni sui bilanci delle famiglie. Visto che il Governo si è riservato la possibilità di modificare le aliquote dell’Imu entro il prossimo 10 di dicembre, auspico che lo faccia quanto prima, alleggerendo il carico fiscale sui contribuenti italiani che mai come in questo momento necessitano di un aiuto. ”

Ricordiamo che per i contribuenti che hanno deciso di suddividere in 3 rate il pagamento dell’Imposta municipale unica, anche questa seconda rata, così come la prima di giugno, è pari a 1/3 dell’importo totale che si ottiene applicando l’aliquota ordinaria del 4‰. Sono previste le detrazioni fiscali, 200 euro per la prima casa e 50 euro per ogni figlio a carico di età inferiore a 26 anni.

Con il pagamento del saldo entro il 16 dicembre sarà necessario ricalcolare l’imposta (disponibile il nostro software gratuito di calcolo) sulla base delle aliquote determinate dai Comuni entro il 30 settembre 2012 e pagare la differenza.

Fonte: Cgia Mestre

Redazione Tecnica

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